Analisi del sogno in gruppo
L’analisi del sogno in gruppo risulta particolarmente utile a vari livelli: dei conflitti individuali e familiari, delle relazioni oggettuali, dei movimenti transferali e controtransferali, fino ad un livello più profondo in cui, dallo sfondo collettivo del gruppo, si stagliano immagini collettive.
Analogamente a quanto accade nella psicoanalisi individuale il lavoro sui sogni nel gruppo facilita il superamento delle resistenze, accelerando in tal modo lo sviluppo della persona e del gruppo stesso.
Va detto anzitutto che l’analista del gruppo, come l’analista individuale, cerca sempre di restare legato all’analisi del sognatore. Ovvero tenta di contestualizzare e vagliare l’attività onirica utilizzando le informazioni fornite dal paziente stesso.
Vi sono poi posizioni differenti relativamente al significato da attribuire ai sogni nella psicoterapia di gruppo: alcuni ritengono che ciascun sogno riportato al gruppo sia un sogno di gruppo; altri, all’opposto, ritengono che il sogno sia esclusivamente un fatto privato del sognatore, che non dovrebbe pertanto essere esposto né tanto meno analizzato nell’ambito dell’analisi di gruppo.
Partendo da queste linee guida bisogna però tener conto che, se da un lato in gruppo-analisi il sogno svolge fondamentalmente le stesse funzioni che nell’analisi individuale come guida al materiale inconscio ed al superamento delle resistenze, si riscontrano però alcune specifiche differenze legate alla natura stessa dei processi che si sviluppano nei gruppi.
Anzitutto, piuttosto che un’analisi dettagliata del sogno, il gruppo fornisce risposte immediate ed interattive sotto forma di interpretazioni o opinioni. Ciò è legato al fatto che le dinamiche di gruppo risultano tipicamente intense, attuali e centrate sull’hic et nunc rispetto all’atteggiamento riflessivo e focalizzato sull’intrapsichico della terapia individuale; il sogno diviene così, spesso, un veicolo di allusioni ai rapporti gruppali ed una descrizione metaforico-allegorica degli eventi attuali del gruppo; dal punto di vista dei contenuti, i sogni appaiono pertanto, fortemente influenzati dalle dinamiche di gruppo.
L’uso peculiare che il gruppo fa dei sogni è anche legato al tipo di transfert che si manifesta: nei gruppi infatti non si sviluppa un’intensa e regressiva nevrosi di transfert come nell’analisi individuale; si realizza un transfert diviso in varie direzioni: verso l’analista, i vari membri del gruppo e il gruppo per intero.
Il transfert è comunque costantemente presente nel gruppo: sono infatti frequenti le immagini oniriche che raffigurano il gruppo stesso come una struttura simil-familiare in cui i vari membri sono i fratelli e l’analista una figura genitoriale; molto spesso poi, sono presenti derivati onirici che mostrano un’immagine onnipotente dell’analista, soprattutto nelle prime fasi, e successivamente, valenze aggressive e svalutanti verso lo stesso, indirizzando l’analista ed evidenziando le dinamiche inconsce in gioco.
La frequenza ed il numero dei sogni sono anche influenzati da altri fattori quali la composizione del gruppo, il tipo di strutture di personalità, il loro grado di sofisticazione e di sviluppo. Bisogna poi considerare che in certe fasi specifiche del gruppo il numero di sogni può variare: ad esempio i sogni vengono portati con maggiore frequenza quando il gruppo si trova in una fase riflessiva piuttosto che durante le fasi molto intense di coinvolgimento interattivo dei vari membri.