La cineterapia
Da anni ormai il mondo della psicologia, della medicina e della ricerca prestano sempre più attenzione al mondo delle immagini, in senso lato; pensiamo all’attenzione che da sempre il mondo della psicologia ha per i sogni, i simboli, le metafore, o all’interesse che le neuroscienze riservano alle immagini mentali e alle possibilità di intervento che l’utilizzo di immagini offre.
La scoperta poi dei neuroni specchio, assieme al diffondersi sempre maggiore di forme di arteterapia, ha senza dubbio dato un’ulteriore spinta alla diffusione anche dei film come strumento di terapia.
I film rappresentano una forma di rilassamento e di intrattenimento per le persone di tutte le età; ci fanno ridere, piangere, sentire felici e tristi, ci affascinano e, molto spesso, i film che amiamo, che scegliamo, raccontano molto di più di noi stessi, di quanto non siamo soliti fare. I film descrivono le nostre speranze, paure, ci parlano di noi e nello stesso tempo degli altri e dunque possono stimolarci a capire meglio noi stessi, i nostri problemi, la realtà che ci circonda o quella che è lontana e non conosciamo. Ci sono film che accompagnano la nostra vita con le loro battute, le colonne sonore e tante volte leghiamo ricordi, vissuti, ad uno specifico film: la sera che abbiamo incontrato quella persona, la sera che abbiamo fatto di tutto per litigare anche attraverso i commenti sul film, il giorno che abbiamo scelto di vedere un film e non un altro, ecc.
Normalmente andiamo al cinema per svagarci, o perché ci appassiona, e ne possiamo uscire divertiti, turbati, infastiditi, commossi; la visione di un film ‘muove’ qualcosa dentro di noi, dal punto di vista emotivo, cognitivo, relazionale, fisiologico ed è appunto per questo che sempre più si inizia a parlare di cinematerapia.
La cineterapia o cinematerapia è una terapia psicologica di supporto ad altre che si basa sulla visione dei film, nata ad opera dello psicoterapeuta statunitense Gary Salomon, il quale si rese conto che diversi disagi psicologici, da un semplice stato d’animo a vere e proprie patologie della psiche, possono trarre beneficio dalla visione di un film.
Basato sullo studio accurato del profilo del singolo, sulla sua corretta preparazione alla visione del film e sulla discussione durante il film e post-visone, la cineterapia è uno strumento per aiutare chiunque a prendere coscienza delle proprie emozioni, dei propri sentimenti e del modo in cui ci si rapporta e relaziona agli altri nelle situazioni di vita.
L’obiettivo di questa particolare tecnica non è la cura di una patologia, bensì l’avvio di processi volti a migliorare la coscienza nonché la conoscenza del sé. La cineterapia, solitamente, si svolge in gruppo ed ha come obiettivo un percorso evolutivo e di crescita personale, che vada al di là della semplice visione di un film.
Con l’ambizione di utilizzare la grande forza evocativa delle immagini in movimento, la potenza della narrazione filmica, la cineterapia si propone come straordinario strumento di conoscenza e di auto-conoscenza e di crescita personale e viene utilizzata nell’area ludica, didattica, formativa, clinica, di prevenzione del disagio e di esplorazione di sé.