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Classi bioenergetiche

Gli esercizi bioenergetici sono stati ideati Alexander Lowen. Tali esercizi sono finalizzati al miglioramento del rapporto con il proprio corpo. Essi vengono utilizzati nel corso dell’analisi bioenergetica per combattere lo stress, alleviare le tensioni muscolari e garantire un migliore stato di benessere. Lowen osservò come i blocchi muscolari impedivano il libero scorrere dell’energia. Nelle sedute di analisi miriamo a sciogliere i blocchi fisici ed emotivi, per permette un fluire più libero dell’energia ed un maggior senso di vitalità che accresce la capacità di sentire piacere e benessere ad un livello sia muscolare che emozionale.
Durante gli esercizi si sciolgono le tensioni nelle parti contratte e si riacquista energia ed un fluido movimento nelle parti collassate. Il lavoro consiste nell’andare a “stressare” i muscoli sottoposti a tensione tramite posizioni corporee: si cerca di sciogliere la tensione applicando al muscolo una ulteriore tensione. Questo, unito al lavoro sulla respirazione che fornisce energia al corpo, permette alla tensione di cominciare a sciogliersi attraverso dei movimenti vibratori dei muscoli. Unendo a ciò movimenti espressivi e una fase di rilassamento, si ottiene che il muscolo contratto acquisisce maggiore mobilità. Solitamente il lavoro parte dai piedi, in modo da aumentare il senso di radicamento e di sicurezza sulle proprie gambe, e poi ci si sposta verso i muscoli della parte superiore del corpo, cercando di mobilizzare tutte le fasce di tensione muscolare.

L’effetto che si vuole raggiungere è aumentare la vitalità

e la possibilità di tollerare l’eccitazione e il piacere della vita è la possibilità delle persone di raggiungere la spontaneità nei movimenti e nei comportamenti ma anche aumentare la respirazione e quindi l’immissione di energia, favorire la capacità di rilassarsi e di lasciarsi andare, aumentare l’autostima, la relazione con gli altri e l’espressione di sè stessi. Lo scopo infatti, è proprio prendersi cura di sé stessi; noi siamo il nostro corpo con le sue sensazioni fisiche ed emotive, il nostro punto di contatto con il mondo.

Gli elementi principali su cui si basano questi esercizi sono il respiro e il grounding.

Nel lavoro terapeutico la respirazione assume un ruolo veramente centrale. Lowen osserva che il modo in cui una persona respira permette di vedere come si pone rispetto al diritto di prendere ciò che le serve nella vita. Respirare è un atto aggressivo e la respirazione esprime le qualità del rapporto con il principio maschile e con la figura paterna interiorizzata.
Il grounding (radicamento) rappresenta il contatto con la propria energia psico-corporea, con il “qui ed ora”, con l’Io adulto. Attraverso l’esperienza del grounding, il paziente entra in un contatto più profondo con la propria realtà interna, la visceralità delle emozioni, la sessualità il contatto energetico con la realtà.

È indispensabile che l’energia scorra liberamente

verso quelle parti del corpo che sono a contatto diretto con il mondo esterno: organi di senso, braccia e mani, gambe e piedi, pelle e organi sessuali.
Una persona il cui flusso energetico è bloccato, ha perso una parte della sua vitalità e della sua personalità. Questa perdita fa sì che questa persona si senta depressa, sia sempre in lotta e usi costantemente la forza di volontà per eseguire i compiti quotidiani. Diventa difficile mettersi in relazione con gli altri o provare piacere.

Le Maratone terapeutiche di Bioenergetica consistono in un lungo tempo per respirare,

per sentire e conoscere meglio le proprie risposte corporee, i propri processi mentali e le modalità relazionali con cui si è soliti interagire con gli altri e l’ambiente circostante. Gli esercizi non sono meccanici ma portano verso una piena espressività corporea. Non c’è uno spazio per l’elaborazione verbale ma solo per l’esperienza del corpo attraverso il movimento che è alla base dell’analisi bioenergetica
Le Classi di Esercizi bioenergetici che proponiamo si strutturano in un lavoro in gruppo con durata di un’ora- un’ora e mezza con cadenza settimanale. Possono essere svolti in luoghi chiusi o in ambienti esterni a contatto con la natura. È importante seguire gli esercizi con una certa regolarità, in modo da non interrompere il processo di scioglimento del corpo. Il fine ultimo non è terapeutico bensì preventivo e di promozione del benessere psico-fisico.