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Il massaggio neonatale

massaggio neonataleI primi mesi di vita sono fondamentali per la sana formazione del futuro adulto, oggi sappiamo che il bambino conosce il mondo innanzitutto attraverso la pelle. Sensazioni di caldo, freddo, morbido, duro, sono in grado di strutturare l’esperienza del neonato.

Così è nato il massaggio a farfalla, di Eva Reich, chiamato così perché è leggero come il battito d’ala di una farfalla. La pelle del bambino ha un grande desiderio del contatto con la madre, e tramite questo contatto letteralmente si nutre. Nel contatto, la pelle di entrambi si carica energeticamente e un senso di benessere pervade entrambi. Poi il piccolo si sazia e, felicemente rilassato, si abbandona alle mani della madre, roseo, caldo, luminoso.

Il bambino già dai primi giorni di vita sa stimolare la madre a rispondere ai suoi messaggi e si aspetta che siano ascoltati. La madre, con un senso infinitamente raffinato, sente dentro di sé l’ unica risposta giusta, risponde e gioisce del feedback che si crea con il bambino. Così come gli animali leccano i loro cuccioli, allo stesso modo il neonato accarezzato in tutto il corpo attiva le sue funzioni vitali. Egli apprende attraverso la pelle.

Lo scopo del massaggio bioenergetico neonatale è dunque aiutare la madre e il padre ad entrare in contatto profondo, empatico ed energetico con il bambino, in modo da favorire uno sviluppo sano ed armonioso già dai primi mesi di vita. È necessario che la mamma e il papà vengano sostenuti da un punto di vista psicologico ed emotivo nelle prime fasi, difficili, perchè c’è una ri-organizzazione interiore ed esteriore che non è esente da fatica e stress.

Essere onesti con se stessi e restare in contatto con le emozioni facilita la responsabilizzazione ed è la base per un contatto sano col neonato. Poi ci sono i casi in cui un evento esterno o una serie di difficoltà vanno a turbare l’equilibrio relazionale madre-bambino. La pratica, finora comune, di allontanare il bambino dalla mamma appena questi viene alla luce per lavarlo e metterlo in incubatrice è una vera e propria violenza.

Tranne nei casi in cui sia strettamente necessario per complicazioni mediche, è utilissimo che il bimbo venga messo subito sulla pancia della mamma. Si assiste allora ad un fenomeno commovente: il piccolo con movimenti ritmici si sposta verso il seno materno e ricerca il capezzolo. Un buon contatto madre-figlio nasce dalla vita fetale, il calore della pelle, l’odore, il battito del cuore della mamma sono insostituibili perché rappresentano il mondo del neonato e la sua unica salvezza. Per il neonato l’allontanamento dalla madre equivale biologicamente alla morte. Il corpo e il sistema nervoso estremamente sensibili e senza difese vengono stressati inutilmente creando comunque dei traumi importanti che potrebbero essere evitati con un parto più naturale.

Se la mamma e il papà imparassero a “dialogare” con il bambino usando le mani, lo aiuterebbero a crearsi una buona percezione di sé, a sciogliere con il calore del contatto i blocchi emotivi e psico-corporei, donando al bimbo e a se stessi una vita più piena e più felice. In famiglia il massaggio bioenergetico neonatale, insegna a stabilire il contatto intimo con i figli, crea legami più saldi e spontanei nella famiglia e nella coppia, restituisce un ruolo importante facendoci sentire genitori emotivamente coinvolti, partecipi e competenti.