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Sostegno alla genitorialità e disagio minorile.

Lowen delinea le sue tipologie di personalità sulla base di 5 diritti fondamentali dell’essere umano che si manifestano dalla nascita e dalla cui soddisfazione dipenderà lo sviluppo sano o nevrotico dell’individuo.
Questi diritti sono: – il diritto di esistere; – il diritto d’avere bisogno; – il diritto d’essere autonomo; – il diritto d’imporsi; – il diritto di amare sessualmente.

Quando il riconoscimento di uno di questi diritti da parte d’un genitore non è pieno, il bambino reagisce sviluppando tratti nevrotici:

organizza la propria visione di sé e del mondo sulla base della qualità di questo riconoscimento. Il tipo caratteriale sarà definito dal diritto fondamentale negato con maggiormente della famiglia d’origine.
Le problematiche che spesso le famiglie si trovano ad affrontare sono diverse e legate a molteplici situazioni che ne coinvolgono i singoli membri, possono coinvolgere i genitori nel loro diventare padre o madre, nel decidere come coppia genitoriale le regole e la gestione del tempo e delle mansioni per i figli ma possono anche riguardare i figli nel loro rapporto coni genitori, con la scuola e il corpo docente, con i coetanei e i passaggi obbligati delle varie tappe evolutive. La più difficoltosa di queste tappe solitamente è l’adolescenza, la quale porta con se tutta una serie di difficoltà legate al cambiamento della percezione di sé stessi, nonché a un cambiamento effettivo sia fisico che relazionale.

Le famiglie possono affrontare anche altri tipi di difficoltà

che possono interessare uno dei membri della famiglia come la malattia, un lutto, la perdita del lavoro di un genitore, le difficoltà scolastiche e/o relazionali dei figli, il divorzio dei genitori. Infine ci sono problematiche che riguardano il disagio del bambino che può essere sia cognitivo che comportamentale Tra i disturbi del comportamento confluisce una svariata gamma di condotte disfunzionali, quali aggressività, impulsività, oppositività e iperattività, che possono caratterizzare il comportamento dei bambini in età prescolare e scolare. Tali disturbi sono: Disturbo di Attenzione/Iperattività (ADHD), Disturbo Oppositivo/Provocatorio (DOP) o Disturbo della Condotta (DC). Altri bambini presentano un disturbo dello spettro autistico, una disabilità intellettiva, la fobia scolare o anche disturbi neuropsichiatrici. In genere sono i genitori i primi che si preoccupano delle difficoltà dei loro figli e che chiedono un consulto. A volte invece la segnalazione può venire dalle maestre a scuola che notano le difficoltà del bambino. La terapia può rivelarsi utile per superare tutte queste difficoltà che investono la famiglia creando uno spazio di accoglienza e di ascolto, nonché di intervento.

La Dottoressa Mariangela Piotti offre il sostegno alla genitorialità:

un percorso che porta alla “crescita” dei genitori stessi, che imparano ad affrontare e risolvere al meglio le problematiche che i loro figli vivono durante il loro sviluppo. Per qualsiasi tipo di sofferenza/disturbo del proprio figlio, il sostegno genitoriale può dare la possibilità di conoscere al meglio i sintomi del proprio figlio e il loro significato, come questi vengono mantenuti dal sistema familiare e come invece possono diminuire se anche il genitore lavora in squadra con il figlio e il terapeuta per alleviare la sofferenza che emerge.

Gli interventi di supporto consentono di capire e migliorare le relazioni familiari

, per creare un ambiente sereno e stimolante. Fare i genitori è un compito molto difficile e non bisogna aver timore di chiedere una mano, quando si è in difficoltà.
Viene offerta consulenza ai singoli membri della famiglia ma anche ai docenti con l’obiettivo di ascoltare le varie problematiche che sia in ambito scolastico che famigliare ci si trova a gestire, spiegare le possibili basi genetiche e biologiche dei disagi che affliggono i bambini e capire come intervenite al meglio per garantire al bambino un sano sviluppo in un ambiente adeguato ai suoi bisogni. La durata e la cadenza degli incontri saranno valutati sul singolo caso e sull’esigenza riportata, vista la moltitudine delle situazioni.

Il percorso di parent training è un vero e proprio cammino

che accompagna i genitori fino al raggiungimento della serenità in famiglia, è pensato esclusivamente per mamma e papà, non per il bambino.
La terapia inizia con una serie di colloqui utili a comprendere le dinamiche familiari e i dubbi dei genitori al riguardo. si sviluppa in diverse fasi, ognuna con un obiettivo preciso.
Ogni step della terapia è finalizzato a fornire ai genitori gli strumenti necessari per supportare la crescita del bambino, in un clima di serenità ed armonia.